La curiosità del mese

Un'antica favola racconta che una giovane volpe cadde disgraziatamente in una tagliola; riuscì a fuggire ma gran parte della coda rimase nella tagliola. Si sa che la bellezza delle volpi è tutta nella coda, e la poveretta si vergognava di farsi vedere con quel brutto mozzicone. Gli animali che la conoscevano ebbero pietà e le costruirono una coda di paglia. Tutti mantennero il segreto tranne un galletto che disse la cosa in confidenza a qualcuno e, di confidenza in confidenza, la cosa fu saputa dai padroni dei pollai, i quali accesero un po' di fuoco davanti ad ogni stia. La volpe, per paura di bruciarsi la coda, evitò di avvicinarsi alle stie. Si dice che uno ha la coda di paglia quando ha commesso qualche birbonata ed ha paura di essere scoperto.

leggile tutte...

giovedì 11 gennaio 2007

Sul comodino ieri...1



"Folle viaggio nella notte"
di Walter Moers
illustrazioni di Gustave Doré
Salani Editore; 214pp; 15,00 euro

"Abiti sulla Luna?" domandò Gustave, impressionato.
"Si" sospirò la Morte. "E' l'unico posto in cui al giorno d'oggi si possa stare in pace senza avere esseri umani fra i piedi. Prima abitavo in un castello di ghiaccio nei pressi del Polo Nord, ma ormai il turismo è arrivato anche là. Esploratori polari. Maniaci delle scoperte. Avventurieri a caccia di fortuna... Mi chiedo che razza di fortuna uno possa andare a cercare a cinquanta gradi sotto zero. Adesso abito sulla Luna. In riva al Mare della Tranquillità... Non potrai sbagliarti, perchè è l'unica casa a ridosso del Mare della Tranquillità. Per essere più precisi, è l'unica casa sulla Luna."

Iniziato il Blog, iniziamo con la recensione dei libri che ho avuto "sul comodino" . Questo è il primo libro che leggo da quando ho fatto il Blog, in realtà ultimamente i miei momenti di lettura si riducono ai pochi minuti prima di addormentarmi e ai, più sostanziosi ma non sufficienti, minuti in cui sono al bagno... e non mi dite che non lo fate anche voi...
Tornando al libro: si presenta con una copertina cartonata con titolo luccicante, diverso per formato dagli altri libri di Moers (che vi consiglio caldamente) ambientati nella incredibile e fantastica Zamonia... in effetti di Zamonia non c’è traccia.
Moers oltre ad essere un geniale scrittore è un talentuoso illustratore che un bel giorno si è trovato le xilografie di Gustave Doré e probabilmente si è chiesto: "Ma come mai disegna questi mostri, questi cavalieri e questi castelli all’orizzonte?", non trovando un’immediata risposta ha creato questa storia mettendoci come protagonista proprio un Gustave Doré dodicenne.
Il risultato di questa trovata, per me originale, è un godibile romanzo allegorico che racconta una notte del dodicenne Gustave che muore, incontra la Morte (con tunica nera e falce come da copione), le dice che non vuole morire e lei gli da dei compiti impossibili da realizzare entro la fine della notte.
Da qui partono le più surreali peripezie con improbabili compagni di viaggio e ancor più improbabili incontri, il tutto arricchito dalle già citate illustrazioni di Doré che il lettore apprezza maggiormente perché si nota che è il romanzo a girare attorno alle illustrazioni e non, come usualmente succede, il contrario...

Voto: 7


Un'illustrazione di Gustave Doré

Nessun commento: